Arredare casa in stile industriale è una tendenza piuttosto frequente, soprattutto tra le nuove generazioni millennial. Probabilmente influenzati dagli ambienti affascinanti delle serie tv più famose, ci si approccia a questo stile di arredo per la sua praticità di realizzazione e il look molto urban, cittadino. L’origine dello stile industriale è propriamente americana. Nasce infatti durante gli anni ’50, quando la trasformazione economica influenzò anche il tessuto urbano, liberando diversi magazzini, uffici e industrie che vennero recuperati e utilizzati come appartamenti di lusso.
Le caratteristiche dei loft, questi grandi spazi usati originariamente a deposito/ufficio, sono facilmente distinguibili. Si tratta di spazi con grandi finestre inglesi, tubature e impianti a vista, materiali grezzi e non rifiniti, propri del linguaggio produttivo, pilastri al vivo, metalli, mattoncini e pavimenti continui in cemento. La caratteristica architettonica originale è difficilmente imitabile in un appartamento italiano contemporaneo. Mancano i presupposti per creare uno stile autentico. In un appartamento moderno mancano le grandi vetrate, gli impianti a vista, i metalli, le altezze e i cementi non rifiniti. Praticamente si può riprendere il mood industriale soltanto parzialmente, mixando pavimenti continui e colori tendenti al grigio, con qualche mobile vintage in legno.
Il tocco Industrial Chic
Mentre da una parte è chiara l’impossibilità di imitare in modo fedele il look americano, se non con mattoncini finti e travi a vista posticce, dall’altra parte questa pratica ha generato un nuovo filone industriale, che potremmo definire industrial chic. Si tratta di un mix tra lo stile urbano americano e il nostro contemporaneo, che introduce materiali più eleganti come il parquet, qualche arredo laccato con effetti resinati o semilucidi sulle ante e soprattutto riesce a dare fattezze meno improvvisate al progetto illuminotecnico, sicuramente più curato.
Un arredamento industriale fai da te è rischioso.
Si può incorrere a diversi errori a volte imperdonabili, come il minestrone tra più stili. Non è concepibile, in questo tipo di look, infatti, accostare parti in stile industriale e parti in altre tipologie di arredo, tipo scandinavo o moderno. Lo stile industriale deve essere realizzato per l’appartamento intero, bagni compresi.
Vediamo dunque quali sono i 6 capisaldi per arredare in stile industriale.
Open space
Come ho già detto, un appartamento in stile industriale è generalmente uno spazio grande, in cui ci sono parecchi vuoti.
Molti degli elementi utilizzati per arredare sono pezzi vintage e originali. Meritano di stare da soli e restare in evidenza, come opere in un museo. Lo spazio stesso diventa un accessorio, per cui aggiungere troppi elementi e oggetti può solo aumentare il senso di claustrofobia. Ricorda sempre che lo spazio industriale è ispirato da vecchie fabbriche che contenevano macchinari enormi.
Arredare casa in stile industriale
In genere questo stile lavora su una pianta aperta, l’open space, che dà una grande libertà di posizionare le varie parti della casa, divise solo con pareti mobili o arredi, senza muri.
Architettura grezza
Una delle caratteristiche più distintive dello stile industriale è il modo in cui si utilizza lo spazio. L’insieme dovrebbe apparire incompiuto. Elementi architettonici lasciati al grezzo, come cementi, legni antichi e vissuti, intonaci imperfetti, parti a vista in metallo, impianti a soffitto, dovrebbero essere enfatizzati invece che coperti. Con che tipo di elementi puoi aumentare questo senso di imperfezione? Con travi a soffitto, muri di mattoni invecchiati o pareti di cemento. Lascia tutti i tubi e fili esposti ad arte. Se hai grandi finestre all’inglese o porte in ferro, tienile senza ornamenti, senza tendaggi eleganti o vernici e pannelli uniformanti. Lo stile industriale è orgoglioso della sua freddezza ed è spudoratamente utilitarista.
Pavimenti continui
È difficile ottenere un aspetto industriale quando si ha una moquette o un grés porcellanato effetto marmo. Nella scelta dei materiali chiediti prima se li useresti per gli interni di una fabbrica!
Grandi finestroni aiutano a ricreare questo stile, insieme alle librerie a vista
Arredare bagno in stile industriale
I pavimenti di legno duro o cemento sono sempre preferibili perché creano un aspetto liscio e continuo che richiama gli spazi produttivi. Se hanno un po’ di usura o spaccature, ancora meglio!
Questo non vuol dire che non puoi aggiungere nemmeno un tappeto. Basta solo mantenere la palette dei colori minimalista, scegliendo un decoro molto sobrio e geometrico.
Il metallo (acciaio, ferro, corten…) è ovviamente un grande protagonista nel look industriale, quindi evidenziare questi elementi nel tuo appartamento è un buon modo per aumentare l’originalità dello spazio. Hai scale di ferro o scaffalature industriali? Non coprirle assolutamente!
Librerie a vista
Se invece non hai molti elementi metallici, puoi introdurli tramite gli accessori.
Scegli librerie minimaliste in ferro, acquista un tavolino in metallo con piano in vetro per il living. Aggiungi un vecchio armadietto di metallo vicino al tuo ingresso. Le possibilità sono infinite.
La stragrande maggioranza dei loft ha altezze piuttosto elevate che permettono la costruzione di un soppalco in ferro. Questa caratteristica è determinante per creare uno stile molto vicino all’originale. C’è chi utilizza la parte rialzata per la zona notte o per creare un piccolo studio o ufficio in casa.
Arredare casa in stile industriale con oggetti vintage e recuperati
Lo stile industriale prevede sia complementi contemporanei che quelli vintage, che definiscono il suo look unico. Gli elementi vintage possono aggiungere un tocco di calore a un look altrimenti molto rigido e scuro. Come ti dicevo, alcuni appartamenti industriali sembrano più moderni e chic di altri. Sta a te decidere come bilanciare lo stile, soprattutto se si tratta di uno spazio non originariamente destinato a industria.
Arredare camera da letto in stile industriale
Una delle parti migliori dello stile industriale è il fatto di essere estremamente friendly per il riciclo e il riuso di arredi usati. Ad esempio, puoi usare un vecchio classificatore di documenti in ferro anziché una cassettiera. Se sei un irriducibile collezionista o un artigiano, allora lo stile industriale è uno dei migliori look per te.
Colori scuri e freddi
È noto: la palette dello stile industriale è fatta di colori per lo più scuri: ferro, cementi, legni grezzi e pitturazioni dark non rifinite.
Questo è un design da valutare bene nella scelta iniziale, perché in un appartamento piccolo potrebbe spegnere l’ambiente o farlo risultare troppo cupo.
Il nuovo industrial chic interviene invece con luci studiate ad hoc, grandi, controsoffittature strategiche, parti più lucide o arredi contenenti led sottopiano nascosti, per dare effetti che alleggeriscono l’ambiente.
La cosa positiva è che arredare casa in stile industriale con un mix di più elementi e materiali non è mai sbagliato!
Ad esempio, capita spesso di trovare cucine tutte in acciaio, divani in pelle, sedie in legno, mattoncini, poster colorati pop, bandiere americane e altri complementi uniti assieme. Il vantaggio di avere uno spazio grande è che tutti questi look non sono ravvicinati, per cui si possono ricreare vari “angoli” con dei mood diversi tra loro.
Lascia un commento